Tutte le novità del settore e sulla nostra attività nel 2014
19 dicembre 2014
Cadere da una scala può essere molto pericoloso, ed è
proprio per evitare che si verifichino questi eventi che sono
state ideate delle soluzioni antiscivolo, in grado di
diminuire il numero di incidenti ed infortuni su un elemento
presente nella maggior parte degli edifici sia di tipo privato
che pubblico.
Già a partire dalla sua realizzazione,
gli aspetti da tenere a mente per curarne la funzionalità e la
sicurezza sono tanti, dovendo rispettare parametri ferrei
affinchè questa sia comoda ma soprattutto sicura, dove anche i
materiali usati danno risultati diversi a seconda di come
questa viene realizzata.
Scivolare o cadere sono i
rischi maggiori che si corrono, e questi rischi possono essere
determinati da una dimensione troppo piccola del gradino
oppure l'utilizzo di una superficie scivolosa, e per risolvere
questo problema è possibile dotare ogni gradino di un profilo
antiscivolo che lo rende più sicuro e in grado di dare
maggiore aderenza.
Generalmente sono delle fascette da
applicare in prossimità degli spigoli esterni del gradino,
estendendosi poi per tutta la lunghezza di questo, questo
perchè è l'area maggiormente sollecitata meccanicamente ed è
anche il punto più fragile del gradino, ed adottare dei
profili che proteggano quest'area renderà
l'intera scala più
resistente nel tempo.
Esistono anche modelli di profili
antiscivoli in acciaio inox, particolarmente adatti per le
scale in pietra naturale, grazie alla possibilità di
installarlo a posa ultimata, ma esistono anche altri sistemi
come i "bottoni" antiscivolo da applicare li dove bisogna
elevare la resistenza allo scivolamento.
12 dicembre 2014
Gli incendi domestici sono eventi pericolosi in grado di
scoppiare per cause esterne ma anche per distrazioni e
disattenzioni da parte degli utenti, per questo già dalla fase
di progettazione di un'abitazione, la scelta dei materiali si
rivela essere di primaria importanza non solo per l'isolamento
termico o acustico, ma anche per le proprietà ignifughe che
può garantire.
Proprio per l'imprevedibilità di un
evento come un incendio domestico, questi materiali specifici
sono capaci di mantenere le loro caratteristiche impedendo o
comunque limitando la propagazione delle fiamme agli ambienti
adiacenti o prossimi.
Proprio per l'impossibilità di
usare sempre i materiali giusti a seconda delle esigenze, è
possibile che strutture non resistenti al fuoco possano
diventarlo grazie a degli speciali intonaci a base di gesso e
di altre sostanze che servono come rivestimento per proteggere
le strutture dagli incendi.
Oltre ad essere un
materiale completamente incombustibile, il gesso ha inoltre
una forte caratteristica coibente grazie alla sua composizione
chimica, che lo rende ideale nelle case come sistema di
protezione passiva per il rischio incendio, ed inoltre è
applicabile a travi e supporti in acciaio, calcestruzzo e
lamiere.
Oltre il gesso, un'altra soluzione per la
protezione contro gli incendi domestici della propria
abitazione, è un intonaco protettivo a base di lana minerale,
ideale per la protezione di elementi sia in acciaio che in
calcestruzzo.
5 dicembre 2014
Quando in un garage non è possibile sfruttare lo spazio del
soffitto per installare una chiusura basculante, non è
necessario perdere spazio nella larghezza di passaggio del
garage, ma è possibile godere appieno degli spazi grazie al
portone sezionale laterale.
Questa tipologia di porta
da garage è realizzata con pannelli assemblati fra di loro che
scorrono lateralmente come le porte a scomparsa, andando a
formare un'arco lungo l'angolo della parete che va a
incontrare, riuscendo così ad adattarsi a qualsiasi forma
abbia il garage, e risultando quindi come un'ottima
alternativa alle chiusure tradizionali.
Questa
tipologia di serramento prevede delle guide sia al livello del
soffitto che di terra, per poter far scorrere i profili delle
ante per rendere più sicuro il movimento di apertura e
chiusura, e, essendo anche motorizzabile, può essere
facilmente gestito tramite telecomando, garantendo anche
impostazioni di apertura parziale per il passaggio di persone
o cose.
Disponibile ovviamente in differenti misure, in
commercio si può trovare corredato da una vasta gamma di
finiture e colori, con tanto di accessori personalizzabili, in
modo da porterlo rendere integrato al meglio nell'ambiente del
garage.
28 novembre 2014
A differenza di altre tipologie di opere che possono
beneficiare delle detrazioni fiscali presenti per gli
interventi di ristrutturazione edilizia, a patto che questi
lavori vengano inquadrati come specifici interventi, esistono
tipologie di intervento che possono rientrare nei bonus in
ogni caso.
Si parla ad esempio di interventi attuati
per conseguire risparmi energetici, o per contenere
l'inquinamento acustico e anche di interventi di bonifica
dall'amianto, tutte opere che possono rientrare a pieno titolo
nei bonus fiscali purchè venga certificato il raggiungimento
di standard di legge.
Ciò significa che se fosse
necessario installare una protezione isolante al tetto, per
isolarlo termicamente, non si potranno scegliere materiali
isolanti qualsiasi, ma si dovrà optare isolanti che
garantiscano il raggiungimento dei livelli richiesti per i
tetti delle case di nuova costruzione, e, per capire come e
quanto sarà necessario isolarlo, affidarsi all'aiuto di un
tecnico in grado di effettuare i calcoli necessari per
garantire una soluzione di sicura efficacia.
Per i
lavori di bonifica dell'amianto, le detrazioni si applicano
sia allo smaltimento dell'amianto che ai manufatti in eternit,
e anche per la sostituzione delle coperture con un'altra
tipologia di isolamento termico o addirittura con
l'installazione di pannelli fotovoltaici.
21 novembre 2014
Il tetto è una delle aree della casa che quando necessita
di interventi di ripristino e manutenzione, può anche
richiedere una lunga serie di lavori che è necessario
effettuare, ma non tutti coperti da benefici fiscali per le
detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie, andremo quindi a
scoprire quali sono queli interventi che possono essere
coperti da questi benefici.
Bisogna innanzitutto
prendere in esame l'uso dell'edificio, la cui destinazione
deve essere residenziale, e poi identificare se l'area
interessata costituisce una parte comune condominiale o se
appartiene ad una singola unità abitativa.
Queste
specifiche sono necessarie in quanto, se il tetto è facente
parte di un condominio, allora, in questo caso, qualunque
opera da effettuare su questo sarà detraibile, in quanto
possono accedere alla detrazione fiscale tutti quegli
interventi classificati come manutenzione ordinaria,
straordinaria o di ristrutturazione ediliza effettuata su
parti comuni di un edificio.
Se quindi si rendesse
necessario sostituire delle tegole rotte o danneggiate, o il
ripristino di un cornicione, lavori identificati come
manutenzione ordinaria, o ancora interventi come la
realizzazione dell'isolamento del tetto, o dell'apertura in
questo di nuovi lucernari, interventi questi di manutenzione
straordinaria, sarà possibile in condominio beneficiare di
specifici bonus fiscali.
Quando invece il tetto è
facente parte di una unità abitativa singola, allora bisogna
innanzitutto considerare come vengono classificati gli
interventi che si rendono necessari da attuare, in quanto per
le singole unità abitative le manutenzioni ordinarie non hanno
accesso a detrazioni sul lavoro, mentre saranno detraibili
quei lavori classificati come di manutenzione straordinaria o
di risanamento conservativo o restauro.
14 novembre 2014
Quando degli elementi strutturali in legno come la trave
del solaio o come i puntoni delle capriate sono sottoposti a
forti flessioni possono tendere col tempo a danneggiarsi o
incrinarsi, mostrando fin dall'inizio delle lesioni nella
parte inferiore della struttura, presentando rotture più o
meno complesse a partire da quelle zone particolari del legno
come nodi o cipollature.
A seconda dei danni causati a
queste strutture, è possibile, con un intervento specifico,
porre un rimedio per ripristinare la parte lesionata lavorando
sulla ristabilizzazione dei punti danneggiati, adoperando
tecniche diverse come l'utilizzo di resine epossidiche ed
elementi metallici di consolidamento opportunatamente
modellati allo scopo.
Indipendentemente dagli
interventi necessari, il primo lavoro da eseguire è un
puntellamento dell'area interessata, per garantire un livello
di sicurezza aggiuntivo in modo provvisorio ma efficace per
evitare un peggioramento della situazione, dopodichè si potrà
procedere con le verifiche necessarie ad esaminare le zone
danneggiate.
Questi esami possono essere fatti tramite
analisi visive delle zone più vicine alle rotture o tramite
battiture del legno, test necessari a individuare la presenza
non solo di nodi o carie del legno, ma anche della presenza di
insetti come le termiti le cui cavità non sono sempre visibili
ad occhio nudo.
Dopo aver proceduto alla pulizia
dell'area danneggiata e averla riempita con apposite resine
epossidiche, procedendo gradualmente dall'interno verso
l'esterno della lesione, si potrà procedere con la cerchiatura
delle parti lesionate, chiudendo queste in modo tale da
assicurare un perfetto serraggio, facendo attenzione che le
staffe metalliche abbiano una perfetta aderenza all'elemento
interessato non solo per la cerchiatura, ma per assicurare
anche il perfetto incollaggio delle parti distaccate.
Ricordiamo che i metodi di consolidamento come questo o
simili, variano di efficacia in base al tipo di situazione
presentata, in quanto nelle diverse abitazioni cambiano sia la
forma che le dimensioni degli elementi e in più molte altre
variabili che richiedono che ogni intervento sia progettato
specificatamente per quell'abitazione.
7 novembre 2014
La maggior parte della dispersione termica di un'abitazione
è dovuta ad una mancanza di isolamento di finestre e facciate,
e ciò può influire negativamente non solo in termini
ambientali, ma anche sulla prestazione energetica della casa
ed i suoi consumi, e quindi la scelta dei materiali giusti
diventa fondamentale.
Oggigiorno infatti è sempre più
comune la scelta di sostituire con nuovi infissi in PVC i
tradizionali sistemi in legno o alluminio, questo per via
delle caratteristiche sempre migliori che questo materiale può
offrire non solo per il risparmio energetico ma anche per
l'impatto che questi hanno sull'ambiente, riducendo gran parte
della dispersione termica dell'abitazione.
Il continuo
miglioramento di rendimento del PVC attraverso gli anni è dato
dal conseguimento di innovazioni scientifiche che hanno
abbinato nello stesso tempo i pregi dei nuovi materiali e
strutture innovative con valori di isolamento come quelli
previsti dallo standard per case passive, aumentando il
comfort abitativo dell'abitazione.
Grazie ai profili di
nuova generazione è inoltre possibile realizzare strutture con
spessori molto ridotti rispetto ai modelli tradizionali,
mantenendo comunque standard di prestazioni elevati e
consentendo un risparmio notevole rispetto alle vecchie
finestre in legno.
Le nuove innovazioni nel campo del
PVC permettono stabilità assicurata e resistenza alle
torsioni, mantenendo la leggerezza tradizionale nonostante i
sistemi di rinforzo di cui questi profili sono dotati,
garantendogli una lunga durata nel tempo anche in finestre di
grandi dimensioni.
In più, queste nuove finestre in PVC
non richiedono particolare manutenzione, e sono in grado di
sopportare senza problemi le condizioni atmosferiche più
avverse, garantendo caratteristiche di resistenza elevate alla
luce, alle basse temperature, alla salsedine e alle mufe e
un'elevata sicurezza contro gli incendi grazie al pregio di
essere un materiale autoestinguente, ovvero che non propaga le
fiamme.
31 ottobre 2014
Può succedere che, a causa della forte presenza di agenti
esterni, le armature metalliche degli edifici vadano ad
ossidarsi, andando ad espandersi e aumentando quindi di
volume, per rompere poi lo spesso strato di calcestruzzo la
cui funzione è proprio quella di proteggere i ferri nei quali
erano stati affogati.
La corrosione del metallo è un
processo chimico-fisico causato da acqua, salsedine, e altri
agenti atmosferici che degradano i materiali metallici andando
ad indebolirne la struttura, fino a distruggerlo con tempo, e
anche i ferri d'armatura degli edifici realizzati in cemento
armato sono soggetti a questo fenomeno, e se la corrosione
colpisce punti strutturali di un edificio può diventare ancora
più pericoloso.
Per diminuire i rischi connessi al
fenomeno della corrosione, si deve partire già con il rapporto
di acqua e cemento che incide maggiormente sulla protezione
che il calcestruzzo risultante potrà offrire, utilizzando
magari cementi di miscela che contengono elementi che limitano
di molto l'infiltrazione di agenti esterni all'interno, ma, se
l'ambiente in cui si vuole costruire è tendente alla
corrosione dei ferri d'armatura, si dovranno adottare
ulteriori protezioni.
Il classico esempio della
soluzione drastica in caso di danneggiamenti gravi è quella di
prevedere la sostituzione dell'armatura metallica
tradizionale, scegliendone una realizzata magari in acciaio
inossidabile che sicuramente comporta dei risultati certi e
soddisfacenti, ma ha lo svantaggio di essere una soluzione dai
costi molto elevati.
Se infatti non si vuole ricorrere
ad un intervento di sostituzione così gravoso, si può pensare
di rivestire i ferri utilizzati attualmente con dei materiali
che offrono maggiore protezione contro la corrosione, come
resine epossidiche o il processo di zincatura per i metalli.
Per quanto riguarda le resine, esistono però problemi dati
dalla difficoltà di utilizzare correttamente le barre
rivestite prima dell'uso, senza rovinare la copertura durante
le fasi di messa in opera e durante l'annegamento nel
calcestruzzo.
Invece, il processo di zincatura è una
delle soluzione col minore impatto economico, e, se rispetto
alle altre due alternative subisce maggiori danni nel primo
periodo, dopo essere stato protetto, fornisce buoni risultati
in tempi lunghi.
24 ottobre 2014
Può succedere che, a causa della forte presenza di agenti
esterni, le armature metalliche degli edifici vadano ad
ossidarsi, andando ad espandersi e aumentando quindi di
volume, per rompere poi lo spesso strato di calcestruzzo la
cui funzione è proprio quella di proteggere i ferri nei quali
erano stati affogati.
La corrosione del metallo è un
processo chimico-fisico causato da acqua, salsedine, e altri
agenti atmosferici che degradano i materiali metallici andando
ad indebolirne la struttura, fino a distruggerlo con tempo, e
anche i ferri d'armatura degli edifici realizzati in cemento
armato sono soggetti a questo fenomeno, e se la corrosione
colpisce punti strutturali di un edificio può diventare ancora
più pericoloso.
Per diminuire i rischi connessi al
fenomeno della corrosione, si deve partire già con il rapporto
di acqua e cemento che incide maggiormente sulla protezione
che il calcestruzzo risultante potrà offrire, utilizzando
magari cementi di miscela che contengono elementi che limitano
di molto l'infiltrazione di agenti esterni all'interno, ma, se
l'ambiente in cui si vuole costruire è tendente alla
corrosione dei ferri d'armatura, si dovranno adottare
ulteriori protezioni.
Il classico esempio della
soluzione drastica in caso di danneggiamenti gravi è quella di
prevedere la sostituzione dell'armatura metallica
tradizionale, scegliendone una realizzata magari in acciaio
inossidabile che sicuramente comporta dei risultati certi e
soddisfacenti, ma ha lo svantaggio di essere una soluzione dai
costi molto elevati.
Se infatti non si vuole ricorrere
ad un intervento di sostituzione così gravoso, si può pensare
di rivestire i ferri utilizzati attualmente con dei materiali
che offrono maggiore protezione contro la corrosione, come
resine epossidiche o il processo di zincatura per i metalli.
Per quanto riguarda le resine, esistono però problemi dati
dalla difficoltà di utilizzare correttamente le barre
rivestite prima dell'uso, senza rovinare la copertura durante
le fasi di messa in opera e durante l'annegamento nel
calcestruzzo.
Invece, il processo di zincatura è una
delle soluzione col minore impatto economico, e, se rispetto
alle altre due alternative subisce maggiori danni nel primo
periodo, dopo essere stato protetto, fornisce buoni risultati
in tempi lunghi.
17 ottobre 2014
I danni causati dal tempo e dall'utilizzo frequente possono
essere la causa non solo di danneggiamenti estetici, ma anche
di danni alla struttura di una porta che deve essere soggetta
periodicamente a dei trattamenti che possano conservare al
meglio il materiale di cui è composta, senza che si formino
rigonfiamenti e deformazioni.
Soprattutto con le porte
in legno molto datate, è possibile che vengano aggredite da
tarli la cui presenza non creerà solo i caratteristici piccoli
fori nel legno, ma ne indeboliranno in maniera costante la
resistenza e la struttura di queste, rendendo necessario
intervenire con prodotti specifici.
I problemi non si
limitano alla presenza di insetti, ma anche all'esposizione
della porta ad umidità e a sbalzi termici, che non solo
possono deformare la porta, ma in casi gravi possono
provocarne anche la rottura, e intervenire in questi casi è
necessario anche affinché non sia necessario cambiare la
porta.
Infatti se la deformazione è ancora lieve, è
possibile raddrizzare la porta utilizzando tecniche poco
invasive che sono sufficienti a ripristinare correttamente la
posizione di questa, tramite l'uso di cunei di legno in grado
di fare perno per raddrizzarne la posizione in poco tempo, o
piallando la parte difettosa.
Se invece la deformazione
è talmente ampia da non permettere più il corretto utilizzo
della porta,
il problema può risiedere non solo nella
struttura lignea, ma anche magari in un malfunzionamento dei
cardini, oppure della serratura, e quindi sarà necessario
controllare e in caso sostituire tutte le parti rovinate per
ripristinarne il corretto funzionamento.
10 ottobre 2014
Per tutelare e rendere più sicuri balconi, terrazzi o
scale, la scelta è di optare per elementi architettonici in
ferro, vetro o legno per proteggere le persone da eventuali
cadute, e affinché questi siano considerati sicuri, devono
poter garantire criteri specifici che ne assicurino alte
prestazioni di robustezza e solidità.
Le norme con le
quali vanno installate e realizzate ringhiere, parapetti e
affini, specificano ad esempio la quantità di carico che
devono poter sostenere senza problemi, o ancora, ci dicono
quale sia l'altezza minima che queste debbano raggiungere per
essere sicure, o se siano obbligatorie o meno in determinati
luoghi.
Queste caratteristiche tecniche servono
indipendentemente dai risultati estetici che si intendono
ottenere, sia in luoghi privati che in aree pubbliche, al
chiuso e all'aperto, per poter creare una efficace barriera di
protezione in luoghi dove è possibile il verificarsi di
cadute.
Proprio per i motivi di sicurezza e di
protezione è bene affidarsi ad esperti nel settore fin dal
momento della progettazione di lavori simili, che
assicureranno non solo una resa e una durata nel tempo
maggiore dell'opera, ma con tempi di svolgimento e durata
minori, tutelando l'incolumità delle persone e al contempo
realizzando un lavoro che soddisfi le necessità estetiche
dell'ambiente.
3 ottobre 2014
Unire due punti o porzioni di metalli senza dover ricorrere
alla saldatura è possibile grazie all'utilizzo di diverse
tecniche particolarmente efficaci e che non richiedono tempi
molto lunghi e spese eccessive, ognuna adatta alle diverse
tipologie di intervento e ai risultati che si intendono
ottenere.
Utilizzando speciali chiodi, ad esempio nel
caso in cui si vogliano congiungere due lamiere o delle
piattine metalliche non troppo spesse, non sono richieste
attrezzature specifiche e con la giusta esperienza è possibile
realizzare lavori di alta precisione per bloccare saldamente i
due elementi da unire.
Altra tipologia di strumenti per
congiungere due metalli sono il rivetto e il ribattino, il
primo, tramite una rivettatrice che ne deforma la testa, e
blocca insieme le lamiere fissandole saldamente, il secondo
invece, si affida ad un sistema composto da una parte maschio
e una femmina che vanno battuti col martello per permettere
una forte presa fra le due parti.
Non ci sono solo i
chiodi come alternativa alle saldature, in quanto è possibile
reperire delle colle specifiche per questo utilizzo, utili
soprattutto nei casi in cui è necessario fissare e unire parti
piccole e sottili che non sono destinate a sollecitazioni
forti.
Questa tecnica richiede una certa manualità e
una certa velocità d'esecuzione per via della colla che tende
ad indurirsi, e necessita di molto tempo per fissarsi
completamente, quindi nel caso di pezzi più grandi è possibile
utilizzare dei morsetti che possano bloccare le due parti
finchè non saranno fissate dalla colla, infine, per evitare
problemi derivanti dall'ossidazione del metallo, a lavori
finiti sarà bene trattare le due parti con dell'antiruggine in
modo da proteggerle nel tempo.
26 settembre 2014
Le parti ruotanti e scorrevoli degli utensili domestici,
così come delle porte e dei serramenti in generale, sono
soggette con il tempo ai fenomeni dell'usura, finendo per
creare attriti e rumori fastidiosi che possono essere risolti
grazie ad interventi veloci.
Se i meccanismi sono
ancora in buono stato, la soluzione migliore rimane quella
dell'applicazione di un lubrificante adatto all'uso che se ne
vuole fare, infatti deve essere un prodotto specifico che sia
abbastanza leggero da rimanere sulla zona interessata senza
creare colature e sbavature, rimanendo attivo nella zona
interessata.
La scelta accurata del giusto lubrificante
è dettata dalla presenza di prodotti molto diversi fra di
loro, ognuno studiato per far fronte a situazioni diverse, ad
esempio per dei meccanismi da oliare a fondo con un intervento
di previsione, sarà necessario un lubrificante capace di
penetrare in prodondità fra i meccansimi.
Invece in
caso di meccanismi piccoli e semplici, sarà più utile un
lubrificante più leggero da applicare col pennellino per
evitare di danneggiare o rovinare le parti circostanti, e
operare con un maggiore grado di precisione.
Molto
spesso, per raggiungere i meccanismi interessati, nel caso di
porte e finestre, sarà necessario sganciarle dai propri
cardini, per poi pulire l'aria interessata affinché il
lubrificante faccia meglio presa, ed infine cospargere
l'interno del cardine e il perno di questo con il
lubrificante, facendo molta cautela a non abbondare troppo
causando colature.
19 settembre 2014
Affinché una scala possa assicurare una lunga durata e un
alto livello di sicurezza, dovrà non solo rispettare alcune
caratteristiche come dimensioni e rapporti in base alle
normative vigenti, ma che sia essa classica o a chiocciola,
saranno necessari degli interventi per collaudare e
controllare che tutto sia in un buono stato di conservazione.
Una volta realizzata, una scala avrà dei carichi massimi
di esercizio oltre i quali potrebbe non garantire più il
massimo della sicurezza e altre caratteristiche chiave, e per
mantenere invariata la sua efficienza, sarà una buona cosa
controllare dopo un paio di mesi dopo la sua realizzazione
tutte le parti assemblate.
Questi controlli sono
necessari in quanto il continuo utilizzo e le vibrazioni
ripetute che subisce una scala giorno dopo giorno, possono
permettere il verificarsi di scomodi inconvenienti come un
allentamento nei fissaggi, che possono anche compromettere la
stabilità dell'intera struttura.
Altro intervento
necessario, per non mettere a rischio l'incolumità di chi
utilizza la scala, è quello di utilizzare speciali prodotti
adatti al materiale in cui è realizzata la scala per la sua
pulizia, in quanto usare prodotti sbagliati può portare a
danneggiare il materiale di cui essa è costruita.
In
più, quando si effettuano queste verifiche di controllo, è
bene prendere in considerazione l'idea di sostituire parti
usurate o danneggiate, soprattutto quando queste sono parti
meccaniche o agganci dell'intera struttura al muro o al
pavimento, per mantenere inalterata la sua funzionalità e la
sua resistenza.
12 settembre 2014
Abbiamo già parlato in precedenza di quanta importanza
abbia la scelta degli infissi per quanto concerne il risparmio
energetico di un'abitazione, per trovare la giusta soluzione a
possibili ponti termici e sbalzi di temperatura che ci portano
a consumare maggiore energia per il riscaldamento di un
determinato ambiente domestico.
Che ci si affidi ad
infissi in ferro, in pvc o in legno, anche la scelta del vetro
può influenzare di molto la resa finale, poiché ne esistono
diverse tipologie, integrabili e combinabili con diverse
tipologie di infisso, come i vetri con gas di riempimento,
necessari per migliorare le prestazioni termiche dei normali
vetri doppi.
Questi vetri sono così detti perchè
presentano al loro interno un'intercapedine, che viene
riempita di un particolare tipo di gas inerte, il cui compito
è di resistere al passaggio del flusso di calore rispetto
all'aria, riducendo in questo modo la trasmittanza termica del
vetro stesso, e i gas più usati per questo scopo sono due:
l'Argon e il Kripton.
Per diminuire il passaggio di
calore attraverso i vetri, nella parte interna di questo
possono essere applicati in alternativa ulteriori strati di
vetro, oppure rivestimenti speciali in grado di diminuire la
quantità di luce che passa dal vetro, quantità che varia anche
in funzione al tipo di colore del vetro, come ad esempio il
blu ed il verde, che garantiscono una maggiore penetrazione
della luce visibile con un minore scambio di calore.
Inoltre, i vetri colorati come vantaggio hanno dalla loro
anche una minore riflessione della luce e quindi non danno
problemi di riflessione a specchio, ma sono sconsigliabili in
zone troppo calde perchè i colori scuri tendono ad assorbire
più luce dei vetri comuni.
Quando al posto di
rivestimenti o colori speciali si decide invece di sovrapporre
più lastre di vetro per aumentarne l'efficacia, si hanno i
cosiddetti vetri doppi o tripli, che combinano un determinato
numero di lastre sigillate ermeticamente con all'interno degli
spazi d'aria che servono per resistere al passaggio del flusso
di calore.
Altra tipologia di vetro, è quello con
rivestimento a bassa emissività, che ha la capacità di
controllare il passaggio di calore attraverso i vetri,
garantendo una riduzione delle dispersioni termiche fra il 30
e il 50%, ed è composto da uno strato molto sottile di metallo
e ossido di metallo che applicato sul vetro, diminuisce la
trasmittanza termica di questo.
La scelta del vetro
giusto per i propri infissi quindi è rilevante così come il
materiale dell'infisso stesso, ognuno progettato ed ideato per
rispondere a specifiche necessità che l'ambiente richiede, in
termini di trasmittanza e di luminosità che devono essere
filtrate o lasciate passare, in modo tale da trovare la
soluzione migliore per le proprie richieste..
5 settembre 2014
Questo accessorio per porte fu progettato per la necessità
di tenere chiusa una porta di ingresso, o di un androne, anche
quando il passaggio di persone che transitano è piuttosto
frequente, impedendo in questo modo ad esempio la dispersione
del calore da un ambiente all'altro, e garantendo
l'impossibilità che la porta resti erroneamente aperta.
Tutti i modelli di chiudiporta sono dotati di particolari
guide di foratura, necessarie affinché questa venga montata
correttamente, coincidendo con il bordo superiore della porta
quando è fissata a questa nei punti giusti, stando
perfettamente orizzontale.
Una volta fissato il braccio
allungabile alla cornice della porta, il chiudiporta reagirà
al movimento di apertura della porta, grazie alla
decompressione della sua molla interna, che sarà in grado di
far ruotare la porta fino ad una sua corretta chiusura senza
sbattere, anche perchè questo meccanismo è dotato di
un'apposita vite che regola la velocità di chiusura fino ad
ottenere un risultato personalizzato e del tutto ottimale.
Per assicurare un buon funzionamento durante gli anni, è
necessario che le parti in movimento del chiudiporta vengano
tenute pulite e lubrificate per ridurre l'attrito ed eventuali
danni, evitando inoltre fastidiosi cigolii durante il
movimento della porta.
29 agosto 2014
L'aspetto più importante da tenere conto quando si deve
montare una porta è l'attenzione e la rifinitura che un lavoro
del genere richiede, in quanto anche una piccola imperfezione
nella realizzazione dell'opera renderebbe la porta poco
funzionale o addirittura inutilizzabile.
Per questo
affidare i lavori a seri professionisti con esperienza, sia
che si proceda mediante la messa in opera diretta fissando il
serramento direttamente nel vano murario, sia mediante
l'utilizzo di un apposito supporto, chiamato controtelaio, su
cui fissare il serramento, faciliterà di molto il compito.
Oggigiorno l'utilizzo del controtelaio è considerato il
metodo più idoneo e pratico, indipendentemente dai materiali
usati, perchè garantisce un'installazione corretta e veloce.
Per essere efficace allo scopo, il controtelaio è
preferibile realizzarlo in lamiera zincata, anche se il legno
è ancora largamente usato, perchè assicura una maggiore
resistenza contro le deformazioni e contro l'usura che invece
il legno risente maggiormente.
Inoltre, il controtelaio
dovrà essere realizzato in maniera tale da facilitare
l'installazione nel vano dove andrà collocata la porta,
rendendo di questo modo il lavoro di qualità, rimanendo rigido
per garantire sicurezza e stabilità della porta.
Per
assicurare una lunga durata nel tempo di una porta da interni
dunque, è necessario utilizzare i giusti strumenti ed
affidarsi a veri esperti che possano utilizzare le tecniche e
i metodi più adatti per un lavoro eseguito ad arte.
1 agosto 2014
Le caratteristiche che deve avere il rivestimento esterno
di una porta blindata dipendono da molti fattori, e
sicuramente uno di questi è il suo posizionamento in base
all'esposizione solare e agli agenti atmosferici, che è uno
dei parametri fondamentali da valutare per non incorrere in
problemi successivi.
In più, il materiale di base di
cui sarà composto, dipenderà molto anche a seconda che debba
essere installata in ambienti esterni o interni, variando non
solo di resistenza alla pioggia, ma anche alla resistenza agli
effetti della luce del sole, che nel tempo causano danni ai
pannelli esterni invecchiandone il loro aspetto.
Quando
le porte di sicurezza sono poste in pianerottoli o scale
interne, restando così coperte e non completamente esposte
all'esterno, è possibile scegliere modelli in legno liscio,
intelaiato o pantografato, sempre a condizione che siano posti
in punti abbastanza coperti da salvaguardare lo strato
facilmente danneggiabile.
Nel caso in cui invece la
porta si trovi in un punto completamente esposto agli agenti
atmosferici, sarà necessario optare per dei rivestimenti in
materiali come il compensato marino, oppure, nel caso in cui
si vogliano limitare al minimo gli interventi periodici di
manutenzione, si dovranno scegliere pannelli realizzati in
alluminio o acciaio inox, per garantire una completa
resistenza agli sbalzi di temperatura e alla pioggia battente,
ricordando che i pannelli in alluminio resistono anche in zone
con presenza di salsedine.
25 luglio 2014
Quando bisogna trovare la giusta soluzione per le chiusure
esterne, in modo che siano scelte per rispondere alle proprie
esigenze nel migliore dei modi, di solito la caratteristica
che condiziona fortemente la scelta finale è la sicurezza
dalle effrazioni che queste possono offrire.
Ricorrere
quindi a materiali come il ferro per la realizzazione degli
infissi esterni, è una scelta data dalla possibilità di poter
realizzare un infisso resistente ai tentativi di effrazione
dei malintenzionati e che resista nel tempo contro gli agenti
atmosferici e l'usura.
Anche se gli infissi in ferro
possono garantire una maggiore sicurezza, sicuramente questi
non offrono lo stesso isolamento termico garantito da altre
tipologie di materiali, e per aumentare la resa isolante di un
infisso in ferro, è necessario scegliere modelli con
guarnizioni a taglio termico e doppi vetri che possano
aumentarne le caratteristiche isolanti.
Inoltre,
evitare l'indebolimento della struttura, dato dal deteriorarsi
delle parti ferrose e dei profili cavi dell'infisso, per colpa
dei cicli caldo-freddo e degli altri agenti atmosferici, è un
altro punto fondamentale per mantenere intatta la
caratteristica della sicurezza tanto cercata all'inizio .
Se dunque si vuole scegliere questo tipo di infisso da
esterno, è bene rivolgersi a seri professionisti che possano
garantire la qualità e la durata nel tempo del loro prodotto,
grazie a lavori certificati che accertano che durante il
montaggio in opera, l'infisso non è stato manomesso con
forature o tagli non necessari che rischierebbero di esporre
agli agenti atmosferici la materia ferrosa dell'infisso, senza
più protezione alcuna.
18 luglio 2014
Una saldatura, in linea di massima,
può essere distinta in 2 categorie: le saldature dolci e le
saldature forti, e la differenza fra le due consiste
nell'utilizzare materiali differenti che fondono a temperature
più o meno elevate, e quindi adatti a scopi e utilizzi
diversi.
Attualmente la saldatura a forte all'argento è
considerata la tecnica più versatile per unire metalli, perchè
i giunti realizzati in questa maniera risultano più durevoli
contro i fenomeni della corrosione, e molto più resistenti
degli stessi metalli congiunti, se realizzati in modo
corretto.
Per realizzare saldature che possano
assorbire vibrazioni, urti e usura è infatti necessaria
tecnica e manualità, e improvvisare operazioni di questo tipo
senza i requisiti di base può portare a risultati poco
soddisfacenti o addirittura dannosi.
Gli effetti
dannosi sui materiali da saldare, che si verificano in
vicinanza del punto di saldatura, si estendono all'aumentare
dell'area di attacco delle parti da saldare, mentre in piccoli
giunti, gli attacchi corrispondenti hanno fenomeni di
corrosione molto piccoli e lenti.
Effettuare saldature
che assicurino la giusta resa, significa aver imboccato bene i
due metalli da saldare, calcolando poi le caratteristiche
differenti fra i diversi materiali in relazione al calore, e
soprattutto avere effettuato una pulizia accurata dei metalli
per rimuovere grassi e residui oleosi che creerebbero una
patina in grado di ostacolare la distribuzione omogenea della
saldatura.
11 luglio 2014
Essendo un elemento di protezione più che necessario contro
le cadute da balconi, terrazzi ed altri spazi sporgenti di un
edificio, le ringhiere devono essere periodicamente
controllate per verificare la necessità o meno di qualche
lavoro di manutenzione che possa mantenere inalterate le loro
caratteristiche di sicurezza e qualità.
Secondo le
norme attualmente in vigore, le altezze di ringhiere e
parapetti devono essere pari ad 1 metro per differenze
d'altezza fino ai 4 metri, e di 1,1 metri per dislivelli sopra
ai 4 metri.
Restando continuamente esposte all'azione
degli agenti atmosferici, ed essendo sollecitate per il loro
uso durante gli anni, le ringhiere spesso subiscono l'effetto
di fenomeni di degrado in relazione al materiale di cui sono
composte.
E' il classico esempio dei modelli in legno,
che se non pretrattati in modo opportuno, rischiano di andare
a formare zone con rigonfiamenti o ritiri dovuti all'azione di
pioggia e neve.
Altro problema che potrebbe verificarsi
in caso di mancata manutenzione di una ringhiera in legno è il
proliferare di muffe e funghi che indeboliscono tutta la
struttura facendo marcire il legno in zone più o meno estese.
Per quanto riguarda invece i modelli realizzati in
metallo, i problemi maggiori derivano dalla presenza
dell'umidità, che lasciando diffondere la ruggine, causano un
generale indebolimento della struttura e tutta una serie di
altri effetti negativi sugli elementi circostanti.
In
più, i modelli in ferro soffrono molto gli sbalzi termici,
tendendo a dilatarsi col caldo ad esempio, ed esercitando una
maggiore azione meccanica su elementi aggiuntivi come i
pannelli in vetro, che dovranno essere protetti da speciali
guarnizioni elastiche per evitarne la rottura.
Escludendo quei problemi dovuti ad una scorretta progettazione
o a un montaggio errato, che costringono la maggior parte
delle volte a dover sostituire l'elemento sbagliato, per
prevenire la formazione di ruggine o rigonfiamenti e gli altri
fenomeni di degrado delle ringhiere, è necessario procedere
periodicamente con interventi di manutenzione.
Una
soluzione per le ringhiere in metallo potrebbe essere quella
di usare speciali pitture che proteggano la superficie esterne
per proteggerla dagli agenti atmosferici, e per gli elementi
realizzati invece in legno una soluzione potrebbe essere
quella di utilizzare prodotti impermeabilizzanti e protettivi
che conservino il materiale.
4 luglio 2014
Le caratteristiche tecniche e l'estetica
di una finestra sono date principalmente dai materiali di cui
è composta, infatti qualità come resistenza e isolamento
acustico dipendono esclusivamente da questo fattore.
Parlando dei diversi materiali di cui può essere composta una
finestra, il PVC è sicuramente quello più noto, soprattutto
grazie al rapporto conveniente di qualità-prezzo, che assicura
una resistenza contro intemperie ed urti e una lunga durata;
una finestra in PVC, generalmente, è costituita da parti cave
che possono essere rinforzate anche con elementi in acciaio
per conferire maggiore stabilità e resistenza, e grazie alle
guarnizioni sulle battute garantiscono anche una buona
impermeabilità.
I modelli in legno hanno sicuramente
dalla loro parte delle prestazioni di isolamento termico
superiore ai modelli in ferro, molto simile a quelle in PVC,
ed in più una ottima resistenza contro aria, acqua e vento in
aggiunta ad un buon isolamento acustico; la necessità di
lavori di manutenzione per recuperare la vernice protettiva
del legno sono l'unico punto negativo, in quanto una mancata
cura può degradare velocemente il legno.
Quando si
decide di installare una finestra in metallo invece, lo si fa
in quanto questo tipo di finestre assicurano una lunga durata
nel tempo, in aggiunta ad una buona robustezza, garantendo una
maggiore sicurezza antieffrazione; inoltre, l'assenza di
interventi di manutenzione la rende molto comoda e pratica,
assicurando isolamento termico ed acustico grazie al taglio
termico.
Che siano in pvc, in legno, di ferro o
composte da materiali misti, delle finestre di qualità devono
garantire requisiti di qualità indipendentemente dal
materiale, come ad esempio un buon isolamento termico, per
contrastare la dispersione di energia.
27 giugno 2014
Grazie alla ricerca di materiali e accessori sempre più
innovativi, il mondo delle porte blindate è ormai passato ad un
nuovo concetto sulla sicurezza dell'ingresso della propria
abitazione, ovvero quello delle porte di sicurezza.
Con
l'aggiornarsi delle regole e delle normative su aspetti importanti
come le prestazioni e le funzionalità di una porta d'ingresso, come
possono essere ad esempio la sua efficacia antieffrazione o la sua
tenuta all'acqua e al vento, le porte d'ingresso di oggi combinano
resistenza e tecnologia con risultati molto positivi.
Grazie
all'intervento della domotica poi, le scelte di personalizzazione
della propria porta d'ingresso non si limitano solo alla forma o al
design, permettono infatti di trovare la soluzione migliore per
integrarsi con l'ambiente in cui vengono installate.
Essendo
un collegamento diretto con l'esterno, una porta d'ingresso deve
garantire non solo una praticità d'uso ma di essere anche
un'efficace barriera contro i malintenzionati, per questo affidarsi
a tecnici abilitati e professionisti esperti, che possano
consigliarti al meglio per soddisfare le tue esigenze, è la scelta
migliore per avere una porta d'ingresso in regola con le attuali
normative in vigore.
20 giugno 2014
Che siano automatiche o manuali, il catalogo di offerte per
saracinesche e porte da box auto oggi in commercio, ci permette di
trovare presto il modello progettato esattamente per adattarsi alle
diverse situazioni di spazio che possono presentarsi, possono
essere per esempio con aperture basculanti, a serranda o sezionali.
Dagli accessori come l'accesso pedonale laterale e i sensori di
blocco, alcuni modelli presentano addirittura quattro punti di
chiusura, aggiungendo altri 3 catenacci alla chiusura tradizionale,
rendendo ogni porta personalizzabile secondo i propri desideri e
necessità.
Fra i modelli più diffusi nel nostro paese, la
porta basculante è sicuramente quella più presente, e, nonostante
il suo funzionamento classico sia rimasto invariato nel tempo,
ovvero funzionando grazie ad un equilibro fra contrappesi,
l'evoluzione nel tempo di questa porta ha saputo rispondere ai
cambiamenti di esigenze da parte dell'utenza sia dal punto di vista
pratico che degli accessori, sia dal punto di vista della
sicurezza.
La sicurezza di un garage infatti è un'esigenza
molto sentita da parte dei proprietari, per questo si è cercato di
aumentare i criteri di protezione grazie all'introduzione di nuovi
materiali, come l'acciaio zincato, e di nuovi meccanismi di
sicurezza, come serrature a cilindro e doppi catenacci laterali,
che combinandosi con piastre di rinforzo permettono di realizzare
porte e saracinesche resistenti ai tentativi di effrazione e di
scasso.
Anche quando si decide di installare una porta da
garage a funzionamento manuale, una scelta importante è quella di
optare in ogni caso per un modello predisposto ad un'eventuale
automazione e che abbia anche i requisiti adatti al collegamento
con l'impianto d'allarme.
Che siano in legno, in ferro o in
multistrato, una porta per garage deve distinguersi inoltre per
qualità di isolamento termico e insonorizzazione, oltre che per
sicurezza e ovviamente estetica, inoltre, ricordiamo che quei
lavori per sostituire una porta da garage, se commissionati in aree
di pertinenza dell'abitazione privata, sono soggetti ad IVA
agevolata al 10% ed accedono alla detrazione del 50% della spesa
sostenuta.
13 giugno 2014
Alcuni lavori realizzabili in spazi esterni annessi
all'abitazione, soddisfano i requisiti per la richiesta di
detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie, anche se, come
prima cosa, è bene distinguere tra lavori realizzati su parti
private o su parti condominiali.
Per quanto riguarda la
realizzazione di opere esterne su singole unità abitative, e quindi
la costruzione di cancelli e recinzioni in luoghi dove prima non
erano presenti, possono beneficiare della detrazione, così come
abilitano alla richiesta degli sgravi fiscali tutti lavori di
sostituzione e ripristino degli stessi elementi, a patto che le
caratteristiche come dimensione, sagoma e materiali vengano
cambiate.
Quando viene progettato un intervento di
motorizzazione di un cancello per renderne l'apertura
automatizzata, la spesa diventa detraibile solo nel caso in cui
questo venga direttamente sostituito con uno nuovo elettrificato o
laddove l'opera sia una nuova realizzazione dove non era presente
altro cancello.
Anche se da sola l'elettrificazione del
cancello non è un lavoro detraibile fiscalmente, altri interventi
su questo come la sostituzione della serratura o altri tipi di
interventi atti a prevenire il compimento di atti illeciti da parte
di terzi, sono detraibili così come ogni lavoro di rafforzamento.
Altra tipica opera da esterni, dopo ringhiere e cancelli, sono
le scale, che possono beneficiare dei bonus fiscali nel caso di una
nuova installazione, e anche quando si avvia un lavoro di
sostituzione con un altra scala dalle caratteristiche, come
dimensione e pendenza, diverse.
Quando si vuole invece
avviare un lavoro di questi in parti condominiali, la detrazione
per la ristrutturazione è ammessa per tutte le opere descritte
prima, con in aggiunta tutti quei lavori descrivibili come di
manutenzione ordinaria, e quindi anche semplici riparazioni o la
sostituzione di elementi senza il cambiamento delle caratteristiche
delle strutture preesistenti.
6 giugno 2014
Quando si decide che per la propria porta di ingresso sia giusto
apportare un'ulteriore aggiunta in termini di sicurezza, se non si
è intenzionati a sostituire completamente la serratura, si può
pensare ad un intervento di modifica che in poco tempo può
contribuire ad aumentare di molto la resistenza allo scassinamento
da parte dei malintenzionati.
Questo aggiornamento della
protezione della porta è possibile grazie all'installazione del
Defender, un sistema di protezione applicabile sia alle porte che
montano una vecchia serratura a doppia mappa, sia delle più recenti
a cilindro europeo.
Il Defender è una protezione in acciaio
che ha lo scopo di nascondere ai malintenzionati la toppa della
serratura tramite una placca, che posta davanti a questa la
protegge dai tentativi di trapanazione o di forzatura, andandola a
rendere quindi inattaccabile.
Le caratteristiche di cui è
composto, a partire dalle lamine d'acciaio di cui è fatto, fino
alla sua forma appiattita, sono progettate espressamente per
garantire protezione anti taglio, anti strappo e contro le
principali forme di forzatura e scassinamento.
Questo
sistema di protezione infatti conta sull'impossibilità da parte del
malvivente di raggiungere la serratura tramite grimaldelli o
qualsiasi altro strumento, come ad esempio il tubo innocenti, che a
causa della sagomatura del defender non riesce a fare presa e leva,
la placca di protezione inoltre è azionabile solo da una specifica
chiave, di solito magnetica, che ci permette davvero di proteggere
la propria porta d'ingresso.
Ricordiamo che per questo
genere di interventi, ovvero il cambio, l'aggiornamento o la
conversione di serrature, sono ancora attivi i benefici fiscali
dell'iva agevolata al 10% e la detrazione del 50% della spesa
sostenuta.
30 maggio 2014
Che si tratti di porte da interni o da esterni, o che sia una
porta blindata, la scelta di sostituire o di installare una porta
oggi può comportare una convenienza economica aggiunta, grazie alla
presenza di incentivi fiscali per tutti quegli interventi di
recupero edilizio e mirati alla riqualificazione energetica di
edifici già esistenti.
Indifferentemente dal modello e dalla
tipologia di porta, il bonus fiscale si applica assieme ad un altro
bonus, ovvero l'IVA agevolata, per ogni intervento che si configuri
di ristrutturazione edilizia, o come intervento di risparmio
energetico, le cui detrazioni non sono cumulabili fra di loro.
Come esempio, se la nuova porta che deve essere installata deve
avere la funzione di delimitare una zona contigua ad ambienti non
riscaldati, sostituendo una vecchia porta usurata e inutilizzabile,
si può valutare di descrivere questo lavoro come intervento mirato
al risparmio energetico dell'abitazione, oppure come intervento di
ristrutturazione edilizia, ma non entrambi; per far si che l'opera
venga accreditata come intervento mirato al risparmio energetico
però , sarà necessario che la porta scelta rispetti determinati
requisiti di trasmittanza termica, per garantire un isolamento
efficace.
Per i lavori affettuati sulle porte blindate, gli
interventi che puntano alla prevenzione del compimento di atti
illeciti da parte di terzi, come furto o aggressione, rientrano
legittimamente nelle norme che prevedono la detrazione fiscale per
le ristrutturazioni edilizie. Questo tipo di detrazione è
accessibile in caso di porte blindate sia nel caso di sostituzione
di una porta già esistente, sia nell'installazione di una nuova
porta, a differenza delle porte interne, che rientra nel caso solo
nel caso di una nuova installazione.
Di questa stessa misura
fiscale possono beneficiare tutto coloro i quali decidono di
sostituire o di installare accessori per la propria porta, come
catenacci o serrature aggiuntive, senza dover necessariamente
sostituire l'intera porta, ma modificandone altre caratteristiche
chiave per incrementarne la sicurezza.
Come detto prima, nel
caso di sola sostituzione di una porta da interni, non è possibile
richiedere alcun bonus fiscale, ma il punto cambia se si decide,
oltre alla sostituzione della porta, di allargare il vano della
porta esistente, andando a sostituirla con una di misure
differenti, oppure nel caso si voglia aprire un nuovo vano per la
porta, per unire due o più locali, e in questi casi, questi
interventi si possono inserire dentro le opere di ristrutturazione
ediliza, e quindi idonei per la richiesta della detrazione fiscale
Per quanto riguarda invece l'agevolazione dell'IVA, questa non
può avvenire nel caso in cui chi installa le porte non è il
fornitore stesso, o ancora non è usufruibile per le porte
acquistate direttamente dal committente; è quindi raccomandabile
farsi fornire e installare le porte da un'unico tecnico.
23 maggio 2014
Per effettuare lavori di ripristino o di manutenzione di
lavorazioni in ferro, c'è spesso il bisogno di ricorrere ad
attrezzature e materiali specifici, come smerigliatrice e
saldatrice, per i quali occorre avere dimestichezza d'uso e una
particolare attenzione da prestare alle misure di sicurezza da
adottare durante l'intervento.
Proprio per la difficoltà
dell'utilizzo di questi attrezzi, questo genere di lavori più
pesanti, che riguardano opere in ferro, richiedono la presenza di
un fabbro esperto e professionista, che con i giusti accorgimenti
può effettuare lavori di riparazione o manutenzione di porte o
finestre in ferro in completa sicurezza, intervenendo per il
recupero di questi lavori in ferro, presenti soprattutto negli
edifici più vecchi.
Un classico difetto che si può
presentare quando una porta in ferro va ad usurarsi è il
danneggiamento della maschiatura, che si presenta quando il foro
dove è allocato il pistone di chiusura si ostruisce per la presenza
di polvere o sporcizia, non permettendone un uso corretto.
Questa occlusione porta a dover forzare la chiusura della porta
stessa, andando così a danneggiare la maschiatura, che rischia per
il continuo sforzo di andare a creare problemi poi più gravi al
resto della porta come la rottura della maniglia o di altri
meccanismi.
In questo caso è bene intervenire quando la
porta da ancora i primi segni del difetto, pulendo il foro prima
che sia necessario tagliare la parte di porta in ferro che contiene
la maschiatura, per sostituirla con una nuova o, dove possibile,
ripristinarne un corretto funzionamento, per poi risaldarla
nuovamente.
Per l'intervento su una porta in ferro è
necessario adottare tutte le precauzioni necessarie, come
l'utilizzo di speciali guanti e maschere di sicurezza durante l'uso
della saldatrice, che possono provocare ustioni gravi, o ancora
durante l'uso della smerigliatrice per effettuare il taglio,
prestare attenzione alla protezione di tutte le parti in prossimità
della porta, per evitare danneggiamenti dagli schizzi delle
scintille, che possono creare anche pericolosi principi d'incendi.
Affidarsi ad un tecnico specializzato e con esperienza ti
permette di effettuare con rapidità e successo interventi di
ripristino di lavori in ferro che senza la giusta manutenzione
perderebbero presto la loro efficienza e la loro funzionalità.
16 maggio 2014
Questo articolo serve a specificare quali sono i punti focali da
prendere in esame quando si decide di motorizzare il proprio
cancello; decidere di automatizzarlo infatti comporta una serie di
analisi e di controlli atti a verificare la sua sicurezza e la sua
efficienza in base a numerose norme a cui noi faremo riferimento
solo come esempio per non doverle citare tutte.
Come primo
passo, bisogna constatare se il cancello in questione ha una
valutazione di conformità positiva secondo le norme EN 13241-1, e
non solo, infatti bisogna accertarsi anche se questo cancello sia
in regola secondo la norma EN12604, indipendentemente dalla data
nella quale è stato realizzato, e in caso contrario, si dovrà
provvedere ad una serie di lavori sul cancello che lo facciano
rientrare nelle norme vigenti prima di poter procedere a installare
il motore.
Ad esempio, per chiarire quali possano essere
questi lavori di aggiornamento del cancello, se la parte mobile del
cancello urta ai fermi in apertura e in chiusura, bisogna far si
che una volta montato il motore questi siano stati distanziati
abbastanza da non farli intervenire durante il moto, in modo che il
cancello si porti nelle posizioni di riposo senza urti inopportuni.
L'installatore, prima di procedere all'installazione del motore
deve anche verificare il corretto funzionamento del cancello, le
cui condizioni meccaniche non devono presentare usure o richiedere
sforzi eccessivi per aprirlo o chiuderlo; inoltre si deve prestare
attenzione a non creare punti "di intrappolamento", ad esempio fra
l'anta aperta e la cancellata, di non avere portoni per il
passaggio pedonale nell'anta da motorizzare, e in tal caso
provvedere a impedire il movimento del motore quando il portoncino
è aperto.
Una volta analizzati i possibili rischi
dell'automazione, e messi in sicurezza i punti pericolosi
identificati, seguendo le norme EN 12453 e 12445, si potrà
procedere con il lavoro, al cui termine l'installatore dovrà
rilasciare al committente un libretto di istruzioni in base alla
norma EN 12635.
Una volta finiti i lavori per la
motorizzazione, l'installatore sarà tenuto ancora ad applicare
delle etichette di attenzione sui pericoli come schiacciamento e
intrappolamento in punti molto visibili o in prossimità di
eventuali comandi fissi.
Il richiedente dei lavori, una
volta ultimati, avrà l'obbligo di rispettare il manuale
d'istruzioni ricevuto e avrà anche l'obbligo di far effettuare ogni
6 mesi minimo un controllo della sicurezza dell'impianto.
Fare un attento controllo prima dei lavori e una verifica di
qualità dopo i lavori, permette di ottenere tutti i benefici di una
cancellata mobile in pieno rispetto della sicurezza e delle norme
comunitarie vigenti.
9 maggio 2014
Gli avvolgibili come persiane, veneziane e tapparelle possono
essere dotate di un motore che, montato nel rullo su cui è avvolta,
permette di automatizzarne il movimento, risultando così una
soluzione efficace per chi volesse rendere più agevole l'utilizzo
dei saliscendi, anche da parte di persone anziane e diversamente
abili.
I modelli più recenti hanno già il motore installato,
se richiesto, ma anche le vecchie tapparelle già presenti in casa
possono essere facilmente automatizzate, senza bisogno di
interventi lunghi e dispendiosi, per poter usare in modo più facile
ed intelligente la propria tapparella.
Per intervenire su
tapparelle preesistenti in casa, la scelta del motore deve essere
fatta accuratamente, e per prima cosa bisogna tenere in conto le
sue dimensioni ed il suo peso, che devono essere correlati alle
caratteristiche dell'avvolgibile su cui lo si vuole andare a
montare, che potrà essere di qualsiasi tipologia, tradizionale o
monoblocco che sia.
Altra cosa su cui fare attenzione, è di
dotare la tapparella elettrica dei sistemi di comando per
utilizzarla anche in caso di mancanza di energia elettrica, e
decidere poi in seguito quale tipologia di comando elettrico si
vuole utilizzare per comandarne il movimento: esistono infatti due
tipologie di comando elettrico, la prima utilizza un sistema via
filo, in cui il motore è collegato ad uno o più pulsanti che ne
regolano il movimento, mentre il secondo sistema prevede l'uso di
un telecomando attraverso il quale comandare la tapparella.
Si può scegliere poi se dotare la nostra tapparella di catenacci di
sicurezza automatizzati, da preferire a quelli manuali, che se
dimenticati in posizione di aggancio possono danneggiare anche
gravemente l'avvolgibile messa in moto, mentre con le soluzioni che
oggi ci offrono le aziende, è possibile persino regolare il
movimento delle lamelle orientabili ad orari prestabiliti, in
completa sicurezza, e con la possibilità di sfruttare la nostra
avvolgibile a seconda di ogni tipologia d'uso sia più congeniale
all'ambiente.
2 maggio 2014
La vita di una serratura è pressochè lunga, ed è caratterizzata
da un continuo uso dei suoi meccanismi giorno dopo giorno; ecco
perchè, per mantenere sempre al meglio il suo funzionamento, le
serrature andrebbero controllate ogni 5 o 6 anni o sostituite del
tutto.
Le prestazioni di una serratura nuova, infatti,
evitano quei disagi e le fastidiose conseguenze che si hanno
utilizzando meccanismi usurati e che non garantiscono più la
sicurezza di un tempo: con il passare del tempo una serratura tende
infatti a bloccarsi, incepparsi o a rompersi, rendendo la porta
dov'è installata inservibile o poco resistente alle effrazioni e
agli scassinamenti.
Anche la tipologia di serratura, una
volta uscita in commercio da diversi anni, ha ormai pochi segreti
per ladri e scassinatori professionisti, infatti i criteri di
sicurezza di serrature come quelle a doppia mappa, o le serrature a
pompa a cilindro, sono da considerarsi obsoleti e superati; questa
tipologia di serrature risulta quindi apribile in pochi minuti e
senza troppi sforzi.
Per prevenire una situazione simile, i
soliti accorgimenti che si possono prendere sono quelli di tenere
in efficienza le varie parti che compongono i meccanismi, poiché
sono tendenti ad usura e a un ciclo vitale ben definito, ed è
necessario verificare lo stato di ogni serratura fin da quando si
avvertono i primi inceppamenti a seguito del suo utilizzo.
L'intervento può essere eseguito, per chi non ha dimestichezza con
la materia, da un fabbro professionale, che ci suggerisca quali
sono le migliori precauzioni da prendere, se la soluzione migliore
è di sostituire qualche pezzo o lubrificarlo, o nei casi più gravi
di sostituire interamente la serratura.
Per una scelta
corretta è bene verificara una compatibilità fra la porta e la
nuova serratura che si vuole scegliere, ad esempio controllare la
posizione e la dimensione dei fori d'innesto sia del cilindretto
sia delle maniglie della nuova serratura, e nel caso non sia
possibile farlo autonomamente, è raccomandabile richiedere
l'intervento di un tecnico esperto, per consigliarci al meglio.
Cambiare una serratura è un intervento veloce e sicuro, non
richiede lavori specifici e può fare davvero la differenza per
mettere al sicuro la tua abitazione e i tuoi cari contro ladri e
malintenzionati, la tua sicurezza comincia dall'ingresso di casa
tua, ed è giusto dare a questo aspetto una giusta importanza.
25 aprile 2014
Fra i disagi domestici più comuni, ritrovarsi di fronte ad una
porta con la serratura bloccata può causare non poco stress e
preoccupazioni; una situazione simile può andarsi a creare per
diversi problemi: la presenza di polvere o ruggine nella serratura,
una scarsa lubrificazione o un problema meccanico degli ingranaggi,
ma anche una chiave incastrata nella toppa può andare a bloccare la
nostra porta.
Anche se le problematiche e le cause possono
sembrare molte, trovarsi davanti una serratura bloccata non deve
essere motivo di eccessiva paura perchè
le soluzioni adottabili
sono semplici e ordinarie.
Detto ciò è
bene puntualizzare che intervenire autonomamente sulla porta, senza la padronanza
della materia e senza la giusta esperienza, può influire
negativamente sul problema, rendendolo magari più complicato,
quindi richiedere la presenza di un bravo professionista è
sempre una buona idea per intervenire con efficacia e in sicurezza.
Quando il problema è dato, come accennato prima, dallo sporco e
dalla ruggine dentro la serratura, la soluzione consigliata
solitamente è quella di adoperare un prodotto specifico per la
lubrificazione, da spruzzare grazie all'apposito beccuccio nella
toppa, per poi reinserire la chiave e girarla più volte per vedere
se va a sbloccarsi o meno.
Oggigiorno esistono sul mercato
diverse tipologie di questo tipo di prodotto lubrificante, a base
di oli sintetici anti attrito, ma se dovessero essere presenti
righe o graffiature dove gli ingranaggi sono bloccati, è
consigliato optare per un lubrificante spray a base di grafite.
In ogni caso è bene ricordare di non mettere troppa forza nel
muovere la chiave dentro la serratura in questi casi, rischiando
così di spezzare la chiave all'interno rendendo ancora più
complicato il problema.
Se invece il problema della nostra
porta bloccata è causato da motivi meccanici, è
raccomandabile far valutare il problema da un fabbro esperto: è
possibile che non sia semplicemente bloccata la serratura ma che alcune componenti siano
rotte, e sarà quindi necessario sostituire i pezzi; se invece si
tratta solo di un blocco senza che però la chiave riesca a venir
fuori, può dipendere dall'usura degli ingranaggi che fanno sfasare
la posizione del salto di mappa della serratura.
Per
risolvere questo tipo di blocco della nostra porta, è
necessario incidere la lamiera dove va ad inserirsi la chiave con un oggetto
come un cacciavite al fine di rimuoverla.
Per ogni tipologia
di blocco della serratura, in linea generale, è
bene valutare lo stato dei suoi componenti, per decidere se sia necessario
sostituirla o meno, per rendere la porta più sicura non solo contro
l'usura e il verificarsi dei blocchi, ma anche per aggiornare la
sicurezza contro forzature e scassinamenti.
18 aprile 2014
Una gran parte dei furti in appartamento avviene principalmente
attraverso le finestre, questo perchè una finestra senza alcun
accorgimento di protezione può risultare vulnerabile ed essere
scardinata o sfondata in poco tempo.
Per rendere le nostre
finestre e balconi inattaccabili dai malviventi, si può optare per
il montaggio di sistemi di sicurezza certificati, che proteggano
efficacemente le vostre finestre dai tentativi di intrusione e che
riducano il rischio di lesioni in caso di frattura del vetro.
Una soluzione piuttosto comune è quella di montare alle ante
dei sensori che, collegati ad un allarme, scattino nel momento in
cui un malintenzionato provi ad aprire la nostra finestra; ma
esistono anche degli infissi che contengono al loro interno già
tali sensori, risultando meno visibili e quindi più difficilmente
rintracciabili.
I sensori non sono gli unici apparecchi che
possono venire in nostro aiuto: telecamere con infrarossi per le
riprese notturne, sensori di movimento o di pressione sono solo
alcuni esempi di come la tecnologia antifurto venga in nostro
soccorso, con soluzioni sempre più innovative oggigiorno
controllabili anche dal tuo smartphone o tablet grazie ai più
innovativi sistemi domotici.
Decidere di installare degli
infissi di sicurezza nuovi, invece, rappresenta un accorgimento che
ripaga sicuramente in termine di prestazioni e garanzia: sul
mercato sono infatti presenti infissi studiati appositamente contro
forzature e scassinamenti, migliorando di molto la sicurezza della
nostra abitazione, e sono tutti certificati e garantiti per
offrirvi il massimo risultato in termini di sicurezza e durata.
Un'altra soluzione comunemente scelta è
quella di installare
delle grate in ferro che impediscano completamente l'accesso
dall'esterno alla finestra, o di sbarre di protezione poste
all'interno per un sistema antieffrazione ed antintrusione che,
grazie alla solidità dei materiali con cui sono stati costruiti ed
a soluzioni di chiusura altamente tecnologiche ed impossibili da
forzare risultano pure versatili se ben adattati alle vostre
esigenze.
Proteggere la tua abitazione e chi ti sta vicino è
semplice, la cosa più importante è
quella di affidarsi a
professionisti seri che sappiano guidarti e consigliarti per il
meglio a seconda delle necessità della tua casa, e che effettuino
un lavoro professionale con garanzia di risultato.
11 aprile 2014
Le serrature, dopo alcuni anni dalla loro fabbricazione, si
vedono ridurre di molto i loro standard di sicurezza necessari per
la protezione della propria abitazione e questo le fa risultare
spesso obsolete per un funzionamento corretto. Ciò porta le case
produttrici a creare modelli sempre più avanzati per evitare
contraffazioni e spiacevoli visite.
Che abbia o meno dei
criteri di sicurezza aggiornati, anche con il tempo una serratura
comincia a deteriorarsi per colpa dell'usura data dai tanti anni di
servizio, questo può portare dei malfunzionamenti anche gravi che
potrebbero compromettere l'utilizzo stesso della porta con
spiacevoli situazioni.
Per questi motivi di usura e di
obsolescenza è raccomandabile sostituire e aggiornare la propria
vecchia serratura ogni 5 - 6 anni; le vecchie serrature a doppia
mappa ad esempio, i cui criteri di sicurezza sono ormai conosciuti
e sorpassati, presentano diversi punti a loro sfavore, come la
presenza di strumenti per creare velocemente un calco preciso della
chiave o di attrezzi che possono forzare in pochi minuti una
vecchia serratura, senza poter offrire una garanzia di protezione
adeguata.
Il cilindro a profilo europeo invece, che è
un'evoluzione del tradizionale cilindro, viene oggigiorno adottata
a livello comunitario come soluzione migliore per la sicurezza
della nostra abitazione: la chiave piatta viene codificata
meccanicamente con degli intagli che ne costituiscono la cifratura.
Esiste per questo genere di serrature anche una certificazione
europea, divisa in 5 categorie, che li distingue in base al grado
di resistenza per assicurare la protezione contro il trapanamento e
la resistenza allo strappo, le categorie più alte presentano anche
dei perni che non permettono il sondaggio per la clonazione della
serratura e un sistema antisfilamento, con sistemi di controllo del
profilo della chiave.
Con i progressi della tecnologia oggi
è possibile richiedere serrature di nuova concezione il cui
dispositivo di apertura del cilindro non va più in moto
meccanicamente, ma magneticamente.
Questo grazie alla chiave su
cui sono posizionati una serie di dischetti magnetici che
corrispondono ad altrettanti rotori magnetici presenti nel cilindro
che fanno muovere i meccanismi.
Proteggere la propia
abitazione, affidandosi ad esperti professionisti, è
sicuramente più facile per avere subito un'assistenza che possa consigliare la
scelta migliore per la tua sicurezza, a cominciare dalla porta
d'ingresso!
4 aprile 2014
Se il tuo appartamento ha un'altezza del soffitto piuttosto
elevata, ricavare superficie calpestabile con poco sforzo è
semplice: l'installazione di un soppalco, ove consentito, risolve i
problemi di spazio e crea superficie abitabile in più, aumentando
il comfort abitativo.
Per sapere se è
possibile montare un
soppalco è bene consultare il regolamento edilizio comunale e di
igiene dell'ASL, che descrive le norme da seguire, come i rapporti
aeroilluminati da rispettare o l'altezza per la parte superiore e
inferiore del soppalco.
Il mercato ci offre una vasta gamma
di prodotti per scegliere in sicurezza quale soppalco sia il più
indicato, a seconda della grandezza, del materiale di cui è
composto, e a seconda della sua tipologia; esistono infatti
soppalchi che per necessità strutturali hanno bisogno di interventi
murari per sostenerne la stabilità , ed altri ancora, detti
autoportanti, la cui stabilità è
resa da tasselli d'acciaio
ancorati ai muri, rendendo l'intera struttura smontabile e
traslocabile ovunque, senza opere murarie.
Alcune tipologie
di soppalco si adattano completamente all'ambiente in cui vanno ad
essere installati, grazie a travi telescopiche che permettono di
renderlo dell'altezza, ma anche della larghezza che preferiamo.
I materiali di cui possono essere composti sono legno, ferro,
vetro, pvc, per soluzioni non solo pratiche ma anche per il design
reso, e grazie alle soluzioni più avanzate si è
in grado di rendere
la scala d'accesso basculante, in maniera tale da farle occupare
uno spazio minore quando non necessaria.
Per aumentare la
metratura quindi, le soluzioni sono molte e personalizzabili per
ogni propria esigenza, eliminando ingombri, e creando un nuovo
spazio utilizzabile come ufficio soppalcato, stanza da letto,
libreria con studio; le soluzioni sono molteplci e tutte a portata
di mano, sfrutta il soppalco per aprire lo spazio in verticale.
28 marzo 2014
Per molti la scelta riguardante
l'acquisto di serramenti nuovi può essere
una scelta da poco, ma in realtà rappresenta un investimento che
deve seguire in maniera chiara e precisa diversi aspetti.
Quando
si acquistano delle nuove finestre isolanti bisogna tener conto di
diversi fattori, fra i più importanti sicuramente è
presente l'isolamento termico: ovvero bisogna che gli infissi garantiscano
un buon isolamento per abbattere il costo della spesa per il
riscaldamento, e per far si che i nostri nuovi infissi possano
garantire un isolamento efficace, deve avere almeno due guarnizioni
e possedere un coefficente trasmittanza termica (Uw) pari a 2,0
[W/mq K].
Dai nostri infissi non cerchiamo solo una buona
illuminazione, ma un buon prodotto che possa resistere agli agenti
atmosferici con garanzie certificate secondo le norme comunitarie:
fra le più importanti è necessario parlare di isolamento a tenuta
dell'aria, tenuta alle infiltrazioni d'acqua, resistenza alle
sollecitazioni del vento e dell'isolamento termico.
Per
coloro i quali risiedono in ambienti affollati e dal forte
inquinamento acustico, un altro aspetto importante su cui fare
attenzione è certamente quello dell'isolamento acustico, che può
minacciare il comfort abitativo dell'abitazione: un serramento
valido a tal proposito possiede una certificazione di permeabilità
dell'aria secondo la norma UNI-EN 12207 di classe 3 o 4, con
caratteristiche del vetro installato e da guarnizioni montate in
pvc o epdm, oltre che naturalmente la corretta gestione del giunto
di posa tra l'infisso e il controtelaio e tra il controtelaio e la
muratura.
Certamente i nostri serramenti devono possedere
dei requisiti di sicurezza alti per far fronte al fenomeno dei
furti in appartamento; montare delle ferramenta di chiusura con
maniglie antieffrazione e apllicare un vetro antisfondamento,
rappresentano sicuramente dei livelli di sicurezza e protezione in
più.
Per scegliere infine dei buoni serramenti, è
giusto rivolgersi ad esperti tecnici e fabbri competenti per valutare al
meglio quelle che sono le soluzioni ideali e per un montaggio
preciso e efficace, con la garanzia che ciò che sono le vostre
necessità e richieste saranno poi le caratteristiche effettive dei
vostri nuovi serramenti.
21 marzo 2014
Il decreto energia, con l'obiettivo del miglioramento delle
prestazioni energetiche degli edifici, favorisce anche lo sviluppo
e la valorizzazione degli stessi. Quindi non solo lavori su
impianti elettrici, ma anche la realizzazione di nuovi infissi,
porte e portoni blindati, tapparelle e elementi d'esterni quali
cancellate e ringhiere in ferro, sono oggetto di questi vantaggi di
cui si può usufruire fino al 31 dicembre 2014 con agevolazioni
fiscali che arrivano fino al 50% della spesa.
Per interventi
di manutenzione ordinaria, o di manutenzione straordinaria per il
restauro e il recupero di edifici, per interventi destinati a
prevenire rischio di atti illeciti o di bonifica di uno stabile,
sono tutt'oggi in vigore le norme per la detrazione delle spese per
la riqualificazione edilizia, per permetterci di avere
un'abitazione conforme alle direttive europee sulla sicurezza con
un maggiore comfort abitativo.
Il periodo è dunque
favorevole all'avvio di progetti per l'installazione di nuovi
infissi, o per la ristrutturazione del cancello d'ingresso, per
sistemare vecchie ringhiere o rimpiazzarle con nuove, eliminare
barriere architettoniche, garantendo benefici fiscali che arrivano
fino alla metà della spesa sostenuta, anche per tutti i lavori
destinati a migliorare l'efficienza dell'abitazione in ambito
antisismico e di recupero per zone colpite da disastri naturali.
Sostituire la serratura della porta d'ingresso rientra pure
nelle voci di spesa deducibili, quindi questo ampio orizzonte di
possibilità sfruttabili, andrebbero colte velocemente, per
garantire a te e ai tuoi cari un'abitazione conforme alle regole
comunitarie e una maggiore sicurezza.
14 marzo 2014
La lavorazione del ferro battuto ha una storia antichissima, è
un materiale duttile e di facile lavorazione che permette,
battendolo o lavorandolo accuratamente, di fargli assumere dalle
forme più semplici come una lancia o un torcione, alle forme più
complesse come ricci e volute varie.
Questa lavorazione
artistica del ferro, grazie alle nuove tecnologie nel campo della
metallurgia, ha permesso lo sviluppo di utilizzi per il ferro
battuto che spaziano grandemente: dalle testate del letto alle
ringhiere per gli esterni, dai portoni alle lampade.
Ringhiere e
balaustre, così come i cancelli, se lavorati con la giusta
accortezza possono arricchire un ambiente come complementi
d'arredo, oppure possono "semplicemente" garantire una salda
protezione grazie alla forte resistenza e alla lunga durata nel
tempo grazie agli innovativi processi di zincatura che ne allungano
di molto la resistenza alla ruggine.
Grazie all'unione di
tradizione e innovazione, i lavori in ferro battuto ora non sono
più così onerosi come un tempo, e per i lavori di inferriate o di
infissi, cancellate e complementi d'esterni come verande e gazebo,
è uno dei materiali migliori con i quali lavorare per garantire
robustezza, ma anche eleganza.
7 marzo 2014
Scegliere correttamente gli infissi e i vetri giusti è spesso
un'operazione sottovalutata, ma che non va assolutamente presa con
poca considerazione, infatti sono la prima barriera per evitare la
dispersione del calore proveniente dai sistemi interni di
riscaldamento. I nuovi infissi di ultima generazione sono
realizzati con materiali e strutture studiate concretamente per
evitare la dispersione del calore: i profilati nuovi hanno infatti
al loro interno camere d'aria stratificate che isolano
l'appartamento dalla temperatura esterna e che permettono una
resistenza maggiore alle deformazioni date sia dall'usura del tempo
che dalle intemperie.
Alle nuove tipologie di infissi, che
combinano materiali quali il PVC, il legno o l'alluminio, deve
essere poi affiancato uno speciale vetro temperato montato a più
strati, che permette a sua volta di accrescere la resistenza contro
la temperatura esterna e l'infiltrazione di aria e di umidità.
Per ottenere questi risultati però, non sempre è necessario
dover installare dei nuovi infissi di ultima generazione
sostituendo i vecchi, ma si può puntare ove possibile
all'isolamento termico di infissi attualmente installati
nell'appartamento: come prima precauzione bisogna controllare che
le guarnizioni siano presenti fra il telaio, i battenti ed il
vetro, e che la loro condizione sia ancora funzionale e che quindi
non siano deteriorati, e queste guarnizioni possono essere
sostituite e rimpiazzate con materiali più resistenti e con un
costo più contenuto; anche cambiare il vetro è una scelta spesso
consigliata, per affidarsi ai nuovi ritrovati della tecnologia per
un maggiore isolamento termico ma anche acustico, la scelta di
vetri doppi o tripli e vetri basso-emissivi sono spesso la scelta
più consigliata.
La tua casa, anche a fronte di una spesa
contenuta, può con facilità diventare più accogliente e anche più
economica grazie alla sostituzione o l'installazione di nuovi
infissi, per un risparmio nel tempo che ripagherà l'investimento
iniziale!